I LOVE SHOPPING CON MIO MARITO

Potrei scrivere un libro da aggiungere alla collana di libri di Kinsella (per chi non lo sapesse: I love shopping, I love shopping in bianco…).
Normalmente comperare vestiti è una cosa che adoro, nelle scelte sono molto sbrigativa, vedo una cosa, mi piace la prendo, se tanto tanto non sono sicura lascio perdere e magari ci penso un po’ su, ma questo non succede praticamente mai, normalmente ho le idee abbastanza chiare.
Odio stare delle ore nei negozi con commesse che tentano di propinarmi qualcosa che non mi piace o che fanno finta che mi stia benissimo ma in realtà mi fa sembrare di tre taglie più larga.
L’unico momento in cui mi viene l’orticaria è quanto devo comprare qualcosa per Andrea.



Premesso che amo tantissimo mio marito, ritengo che sia una persona splendida ma quando si tratta di dove acquistare qualche vestito per lui la mia vita si trasforma improvvisamente in una caccia al tesoro, o meglio caccia al vestito ideale, che normalmente non esiste. A lui piace vestire sportivo, repelle giacca e cravatta che le indossa solo per le grandi occasioni (matrimoni, funerali, cene importanti o teatro…) ha la fortuna di lavorare in proprio e di non dover seguire nessun dress code, quindi veste per lo più casual.
Capita, almeno un paio di volte all’anno, che lui di sua spontanea volontà mi stupisca chiedendomi di andare a fare compere, e così io dopo averlo guardato strabuzzando gli occhi non esito nemmeno un secondo e rispondo “si” insomma se tanto tanto tentenno potrebbe cambiare idea!
Poi capitano i momenti meno felici, ossia quando ha bisogno di qualcosa ma non ha voglia di andare a comprarla, e questo è successo proprio una settimana fa, la giacca nuova, una giacca da mezza stagione, (quella che ha ormai per protesta ha camminato da sola verso il sacco di roba da portare alla Caritas perché di Andrea non ne vuole più sapere!) E il DRAMMA ha inizio!

Parto in missione esplorativa nei miei soliti negozi dove so che troverò quello che cerco.
Prima ricognizione Venerdì 25 febbraio risultato trovati diveri oggetti, (giacche), che potrebbero rientrare nei canoni di Andrea, la sera inizia la spiegazione più dettagliata possibile.
Seconda ricognizione: Venerdì 2 marzo, mi informo sulle varie misure a disposizione del negozio.
Terza ricognizione: Sabato 3 marzo con Andrea, il quale resta leggermente dubbioso sull’oggetto giacca blu di Armani.
La sera alle ore 20:00 mi conferma che gli piace… decidere prima no????!!!!! Ora c’è la domenica di mezzo e poi la giacca è a Camogli.
Domenica 4 marzo: istruire inviato, ossia mia madre che, per nostra fortuna, ha un negozio a Camogli e quindi ci va tutti i giorni, ma cosa ancora più vantaggiosa conosce il proprietario del negozio!
Lunedi 5 marzo: l’inviato ha eseguito la sua missione farsi dare la giacca da provare (ah si già perché pensavate che nella missione di Sabato Andrea l’avesse provata??? Illusi… ahahaha). Per fortuna il proprietario del negozio è molto gentile e ci da la giacca da provare dicendoci che ci sono altre misure nel caso in cui non andasse bene.

LA GRANDE PROVA: presentazione dell’oggetto e misura, ma soprattutto fargli capire che la giacca non è un sacco non va comprata troppo grande, ma va giusta (anche se questo a seguito delle mie numerose lezioni lo ha imparato!), ecco lo sapevo PROVA FALLITA… la giacca è giusta giusta a pelo insomma o si perde qualche chilo o la misura più grande… ma visto che ora come ora e soprattutto a causa dei miei dolcetti di perdere qualche etto non se ne parla (che poi in realtà secondo me va bene così insomma la fortuna di essere alti e la ciccetta ben distribuita) e domani seconda missione a Camogli in pausa pranzo… ce la faranno i nostri eroi???

To be continued… 

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