GLI ANICINI

Per chi come me ama l'anice i biscotti anicini, tipici della tradizione genovese, rappresentano una vera e propria delizia.
L'anice è una delle spezie più antiche, utilizzata nelle cucine di tutto il mondo; i Greci, gli Egizi, ed i Romani lo utilizzavano per aromatizzare carni bianche, carni di maiale, biscotti e verdure. Nei monasteri veniva utilizzato principalmente per fare deliziosi liquori. Plinio indicò l'anice come un ottimo rimedio alle indigestioni e come anti-rughe.
In Italia l'anice fu introdotto dagli Arabi che lo portarono in Sicilia, dove venne a lungo sfruttata come bevanda dissetante, servita con ghiaccio.


Oggi gli anicini sono stati quasi completamente surclassati dalla biscotteria industriale ma rimangono comunque un importante simbolo della pasticceria genovese.
Un tempo, invece si ambientavano perfettamente all'atmosfera dei salotti borghesi genovesi, tra tovaglioli ricamati a mano e bicchierini di aleatico e rosolio.
Questa è la tipica ricetta genovese degli anicini:

Ingredienti:
  • 200 gr. di farina bianca;
  • 150 gr. di zucchero;
  • 1 bicchiere di liquore d'anice (che può essere tranquillamente sostituito con 2 cucchiaini da caffè di semi di anice)
  • mezza bustina di lievito in polvere;
  • e un goccio di latte.
Preparazione

Prendete la placca da forno e rivestirla di carta forno, accendete il forno a 180° ventilato.
Mettete in una ciotola le uova, e lo zucchero con lo sbattitore a velocità media amalgamare bene il tutto, successivamente incorporare la farina un po' per volta, aggiungere il latte e il lievito. Mescolare per un minuto ad alta velocità. 
Versate il composto nella placca rivestita con la carta forno ed infornare per circa 20 minuti, quando il composto di è solidificato, tirare fuori dal forno tagliare a fette e rimetterlo nel forno a biscottare.
Lasciare raffreddare e servire magari accompagnati a una buona crema pasticcera o con una profumata tazza di thè.
Buon Appetito!




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