VACANZE!!!

Finalmente è arrivato il momento di parlare di viaggi! Amo viaggiare e mi ritengo fortunata di aver trovato un compagno che ama viaggiare quanto me e con cui posso condividere le avventure in giro per il mondo.
Quest'estate abbiamo deciso di non andare lontano visto che a marzo siamo andati 20 giorni nella magica terra canadese, e di passare una settimana a Madrid e una settimana a Tenerife (luoghi che per noi abituati ad almeno 8 ore di aereo sono vicinissimi).





Che dire...Madrid è una città tutta da scoprire, molto bella e soprattutto maestosa, se devo essere sincera non ero molto convinta del posto, ma ora che ci sono la trovo veramente bella, e a differenza della maggior parte delle città italiane è viva; sia di giorno con 33 gradi e un sole cocente sia di notte ci sono tantissimi madrileni, e non, che riempono le strade, i locali sono tutti aperti, la città è luminosa e piena di vita, ad ogni angolo ci sono mimi, persone che si improvvisano statue, persone che suonano stranissimi strumenti insomma Madrid vive di giorno e di notte.

Volevamo passare la nostra prima serata madrilena assaggiando le famose Tapas,...la nostra guida, la mitica Lonely Planet, ci indicava una buonissima taqueria vicino a Plaza del Sol (una delle più importanti piazze di Madrid)... appena arrivati... CHIUSO PER FERIE...
ok niente panico occorreva trovare al più presto una soluzione perchè cominciavamo ad avere un calo di zuccheri da fame e a non capirci più niente. 
Consultando la nostra guida abbiamo visto che pochi metri più avanti c'era un ristorante il famoso ristorante BOTIN "storico" di Madrid, entrato nel Guiness dei primati in quanto "ristorante più antico del mondo" con tanto di inserimento nella guida Michelin... una vera delizia a livello mondiale.

(zuppa GAZPACHOS fredda)

"Questo antico angolo madrileno, tenace spettatore durante più di due secoli della vita movimentata della Capitale, fu in origine una locanda dove mulattieri mercanti portavano a termine i loro produttivi viaggi, comodamente attigua alla Plaza Major, la pizza maggiore, che nelle vie circostanti inglobava quasi tutta l'attività commerciale e i laboratori artigianali della città.
In questo luogo della Calle Cuchilleros, che deve il suo nome ai coltellinai e ai vari laboratori di questo mestiere in essa situati, esisteva alla fine del sedicesimo secolo una cantina, la cui costruzione ormai pericolante di un intero piano, addossata alla cinta della città, fu sostituita da quella attuale, e si richiese così il diritto di esonero degli ospiti alloggiati, concesso nel 1590 mediante il pagamento di centocinquanta ducati, secondo quanto risulta da un curioso documento che fa capo alla collezione di titoli di proprietà dell'edificio, da allora adibito a locanda o osteria. 
E' probabile che la grotta, attualmente impiegata come sala da pranzo, sia quella primitiva, adeguatamente sfruttata per poter costruirvici sopra. Nel 1725 fu restaurato il pianoterra chiudendo i colonnati esistenti; rimane testimonianza di questa data una lapide posta nella parte superiore dell'ingresso. Risale a questa epoca il forno, parte essenziale della Casa e, senza dubbio, dimostrazione di una così eccezionale longevità. Forno per arrosti, massicciamente costruito, decorato con pregiate piastrelle di ceramica, nel quale il legno di quercia sprigiona calore e gli aromi inconfondibili che, assieme agli ingredienti usati secondo un'antichissima formula, permettono di ottenere i classici arrosti secondo lo stile castigliano, universalmente apprezzati. Verso il 1860 gli alloggi per gli ospiti furono adibiti ad abitazioni. Il pianoterra fu convenientemente arredato come pasticceria, nel modo attualmente esistente, senza interrompere la tradizione dei suoi arrosti già famosissimi.
Datata 1868, si conserva una delle licenze con le quali il Governatore della Provincia autorizzava l'esercizio delle suddette attività commerciali. Attualmente, l'antico Botin de Cuchilleros, più famoso e frequentato grazie al suo impegno, merita l'approvazione di coloro che amano assaporare piatti tradizionali nel caratteristico ambiente così madrileno e così evocatore della Casa".

(maialino al latte)
(agnello al latte)



Le foto commentano da sé la bontà delle pietanze che abbiamo gustato.




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